(tratto dal mio easy reader)
Guerrino è sorpreso.
“Il Re mi vuole parlare? Strano.”
Re Zizoi dalla sua finestra lo vede arrivare.
“Bel giovanotto” si dice. “Sembra anche forte. Chissà … magari ...”
Senza neanche salutare, il Re comincia subito:
“Ho sentito che vuoi liberare il
mio paese dal terribile mostro che ci sta rovinando. Bravo, ragazzo!”
Guerrino è di nuovo sorpreso. Lui? Liberare il paese? Combattere contro la
bestia?
“Io? Combattere … ma non sono mica pazzo, Re! Non ho mai detto una
cosa del genere!”
“Ah, ragazzo, sei troppo modesto... ho sentito delle tue avventure. Tutta la città
parla di te, giovane eroe! Allora, io ti do le armi per combattere. Se poi riesci a
catturare o uccidere il mostro, ti do una delle mie bellissime figlie in moglie e
metà del paese. Non male, eh?”
“Veramente gentile da parte vostra, Maestà, ma davvero non ho nessuna
intenzione di combattere ... sono un tipo pacifico io.”
“Sciocchezze!” urla il Re adesso.
“Non mi interessa se l'hai detto e se avevi
l'intenzione … qui si combatte, chiaro? Devi liberarci dal mostro! Se non
combatti ti faccio tagliare la gola …. così: zzzzzicch! … anche subito.
Domande?”
“No, Maestà. Ho capito.”
Guerrino torna all'osteria.
Tagliare la gola? Zzzzich! Brutta cosa!
“Che cosa faccio adesso?” si chiede Guerrino.
Va a raccontare tutto al suo amico Rubinetto.
Questo ascolta, poi guarda Guerrino negli occhi e dice: “Farai morire la bestia,
Guerrino!”
Guerrino non dice niente. Guarda il suo compagno. Questi occhi! Gli ha già
visti!
la sciocchezza: cosa stupida;
la gola:tiene la testa al corpo
non sono mica pazzo: non ... mica è una negazione forte, pazzo è qui non è normale.